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CEREALTO: MOSTRA SUL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
(dal 28/08/2015 all'8/09/2015)
Quest’anno la mostra presentata a Cerealto in occasione della sagra annuale non poteva, ovviamente, non riguardare il Centenario della Grande Guerra.
Però, più che ovvio, questa particolare ricorrenza è diventata un sacro dovere non tanto per celebrare una vittoria ma soprattutto per ricordare quelle schiere di giovani e meno giovani che hanno sacrificato se stessi per creare una speranza di vita migliore alle generazioni future.
Questo è stato lo spirito con cui il Gruppo Alpini di Cerealto, guidato con competenza e determinazione dal capogruppo Andrea, ha voluto e sostenuto questa mostra che è stata inaugurata il 28 agosto alla presenza del sindaco dott. Giancarlo Acerbi e del parroco don Adriano Campiello.
Mostra che iniziava con un insieme di composizioni costruite con schegge dall’artista don Adriano che, con la sua sensibilità, ha trasformato quei terribili strumenti di morte in simboli di vita, di gioia, di pace.
Percorso che proseguiva poi con una ricca serie di fotografie con le quali si è voluto ricordare e rendere omaggio a tutti i militari di Cerealto fino agli ultimi congedati della naia dei nostri giorni, inoltre unici e significativi reperti bellici e interessanti documenti completavano l’esposizione.
Nella serata dell’inaugurazione il Prof. Claudio Gattera, storico e studioso della Grande Guerra, ha presentato al numeroso pubblico presente, con foto e documenti dell’epoca, una interessante relazione riguardante la situazione bellica nelle zone a noi vicine, con particolare attenzione al fronte del Pasubio.
Di seguito il Coro Alpino di Novale, diretto dal Maestro Michele Segato, ha completato la rievocazione storica con un ampio repertorio di canti tradizionali di guerra.
Particolare interesse, emozione ed anche commozione ha suscitato nei visitatori, tra cui molti giovani, la lettera-testamento (faceva da introduzione alla mostra) del Tenente Rodolfo Ferrero, indirizzata ai suoi genitori poche ore prima della tremenda battaglia scatenatesi sull’Ortigara il 19 giugno 1917, dove purtroppo la sua giovane esistenza avrebbe trovato un tragico epilogo, come del resto è successo a moltissimi altri giovani come lui.
A tale proposito molto significativo è stato il commento scritto da un visitatore: “Tenente Ferrero, oggi non ti abbiamo dimenticato, oggi ti abbiamo conosciuto… e ringraziato… insieme a tutti quelli che vorremo ricordare come martiri ed eroi per la pace e non solo come semplici soldati”.
Se questo è stato il sentimento che ha trasmesso la mostra, non possiamo essere più che soddisfatti perché ha centrato in pieno l’obiettivo prefissato e sostenuto con forza dagli Alpini che hanno voluto tutto questo per far memoria e non dimenticare mai tutti quelli che con il loro sacrificio hanno segnato la via verso orizzonti più luminosi.